Qualsiasi individuo che, per ragioni di varia natura, lascia la terra nativa per stabilirsi in un’altra località, non appena arriva, cerca di mettersi in contatto con la comunità del proprio paese d’origine. È un fenomeno comune a tutti i popoli e che si verifica con uguale frequenza sia che l’individuo si sposti da un punto all'altro del proprio paese, sia che si trasferisca in un paese straniero. Per i numerosi emigranti che, nello scorso secolo, lasciarono l’Italia per emigrare nei paesi d’oltre oceano, creare punti d’incontro è stata una necessità
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L'origine della presenza italiana in Svezia si perde nella notte dei tempi e, fin dai primi secoli dello scorso millennio, sulla scia dei primi missionari che dalla Germania e dall’Inghilterra si avventuravano fino a queste latitudini estreme, si trovano tracce di individui provenienti dall'Italia. Nella maggior parte dei casi sono religiosi, navigatori, artisti, saltimbanchi, artigiani, che vengono e stabilirsi oppure transitano per il paese. La prima notizia sul reclutamento di mano d'opera dall'Italia è quella legata al primo sovrano L'emigrazione organizzata in Svezia è iniziata nel dopoguerra e precisamente nel 1947. A quel tempo, le industrie svedesi, non avendo subito i danni della guerra, disponevano di capannoni con parchi di macchine utensili in grado di produrre e soddisfare un po' tutti i mercati europei. Mancava la cosa più importante: la manodopera specializzata. Fu allora che gli industriali svedesi fecero pressione sul loro Governo affinché si raggiungessero accordi con il governo italiano per reclutare manodopera specializzata in Italia, per sopperire alla carenza esistente nel Paese. Infatti, i primi reclutamenti dal '47 al '50 furono gestiti in Italia da rappresentanti del Governo svedese attraverso contratti di lavoro della durata di due anni, a titolo di prova, accordati dai sindacati |
Storie di italiani in Svezia
Storie di italiane e italiani che dall'inizio del '900 ad oggi sono emigrate/i Svezia. Persone come noi, che hanno "aperto la strada" ai tanti italiani e italo-svedesi che hanno contribuito e contribuiscono a rendere la Svezia il paese che è oggi. Magari, un giorno, qualcuno scriverà di noi. Categories
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